Doppio appuntamento con l’Orchestra Sinfonica e ultimi preparativi per la grande estate musicale di Sanremo
Doppio appuntamento con l’Orchestra Sinfonica e ultimi preparativi per la grande estate musicale di Sanremo
Mentre l’Orchestra Sinfonica di Sanremo andrà in scena giovedì 28 aprile al Teatro dell’Opera del Casinò e domenica 1 maggio al Forte di Santa Tecla, il CdA sarà impegnato con la chiusura degli accordi legati al lancio della stagione estiva.
Anche questa settimana la Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo propone al suo pubblico e alla città due appuntamenti da non perdere.
Nel primo appuntamento – giovedì 28 aprile alle 21.00 presso il Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo – per il concerto “L’omaggio agli antichi Maestri e le rivoluzioni formali”, l’Orchestra diretta dal Maestro Giancarlo De Lorenzo proporrà due brani di Ludwig van Beethoven che saranno eseguiti insieme allo straordinario pianista Evgeny Konnov.
Nel secondo appuntamento – domenica 1 maggio alle 11.30 al Forte di Santa Tecla – il quintetto di fiati dell’Orchestra eseguirà quattro brani: Divertimento per Quintetto a fiati di Franz Joseph Haydn, Quintetto in Si bemolle Op.56 di Franz Danzi, Trois pièces brèves di Jacques Ibert e Five Easy Dances di Denes Agay. Accesso libero fino ad esaurimento posti.
Tanto impegno sulla “scena” ed anche dietro le quinte per la Fondazione che ha da poco ottenuto la certificazione Iso 9001 da parte di Bureau Veritas, uno dei più importanti enti di certificazione internazionali. In questi giorni il CdA, gli uffici e la direzione artistica della Fondazione stanno mettendo a punto gli ultimi accordi con i partner e gli artisti – italiani e internazionali – che saranno protagonisti della grande estate musicale di Sanremo al Teatro Ariston e all’Auditorium Franco Alfano, destinato a diventare il centro degli eventi della città.
Dodici concerti nel corso dei quali l’Orchestra Sinfonica di Sanremo si misurerà con artisti di primissimo piano della scena jazz, pop, rock e classica. Non mancheranno serate – e promozioni – pensate per le famiglie e i più giovani. A maggio la presentazione ufficiale del cartellone e l’apertura delle prevendite.
Uno spettacolo nello spettacolo giovedì 28 aprile alle 21.00 con “L’omaggio agli antichi Maestri e le rivoluzioni formali”
“L’omaggio agli antichi Maestri e le rivoluzioni formali” – il concerto di giovedì 28 aprile alle 21.00 presso il Teatro dell’Opera del Casinò – si annuncia come uno spettacolo nello spettacolo. L’Orchestra Sinfonica di Sanremo, diretta da Giancarlo De Lorenzo, eseguirà due brani “rivoluzionari” dell’immenso Ludwig van Beethoven insieme ad uno dei maggiori talenti pianistici a livello internazionale.
Ascoltare il “Concerto n. 4 per pianoforte e orchestra in Sol maggiore op. 58” interpretato da Evgeny Konnov – pianista russo ventinovenne vincitore delle principali competizioni pianistiche dal 64th Maria Canals International Music Competition in Spagna, al 31st International Ettore Pozzoli Piano Competition in Italia, fino al 14th Unisa International Piano Competition in Sud Africa – sarà un’occasione unica e imperdibile.
“Il Concerto n. 4 per pianoforte e orchestra in Sol maggiore op. 58 di Ludwig van Beethoven rappresenta una svolta innovativa nella letteratura pianistica e stupì fin da subito per gli elementi di novità formali e sul piano della scrittura pianistica.
Beethoven fu tra i primi a comprendere le potenzialità del pianoforte, in un’epoca in cui erano ancora diffusi il clavicembalo e il fortepiano, mentre il nuovo strumento andava perfezionandosi. Fino al 1803 ebbe a disposizione ottimi pianoforti viennesi, come gli Stein. Essi, tuttavia, avevano un’estensione di sole cinque ottave. Nel 1803 il costruttore francese di pianoforti Sébastien Érard donò a Beethoven un pianoforte a sei ottave per di più dotato di quattro pedali. Il compositore non esitò ad esplorare, soprattutto nelle Sonate, i registri estremi dello strumento e a valorizzarne ancor più le possibilità tecniche e timbriche. Non per nulla il quarto concerto è considerato da alcuni interpreti il più difficile della serie: scale, trilli insistiti, rapidi passaggi di terze costellano la partitura, inoltre l’introduzione è un vero e proprio banco di prova. Arthur Schnabel, tra il serio e il faceto, diceva che il pianista, dopo aver suonato le prime battute, ha tempo circa un minuto, durante l’esposizione orchestrale, per riflettere su quanto ha suonato male!
Coloro che ascoltarono il Concerto per la prima volta, il 22 dicembre del 1808 al, Theater an der Wien rimasero colpiti non tanto dal fatto che fosse il solista a suonare le prime note del concerto (mentre di solito è l’orchestra ad esporre il tema), quanto dal carattere assolutamente nuovo del motivo iniziale, quasi un’improvvisazione, o un’introduzione esitante, che invece si rivela essere il tema principale. Altrettanto sconvolgente è l’Andante con moto: solista e orchestra in pratica non suonano mai assieme: è un dialogo, una contrapposizione che, secondo alcuni, trarrebbe ispirazione dal mito di Orfeo che calma gli spiriti infernali con il suo canto. Orfeo è il pianoforte, l’orchestra rappresenta le furie…”
Circa nove anni prima Beethoven presentò al pubblico dell’Hofburgtheater di Vienna il secondo brano in programma giovedì: “Sinfonia n. 1 in do maggiore op. 21”. Per gli ascoltatori dell’epoca rappresentò una novità rispetto ai modelli di Haydn e Mozart anche se, alla luce del percorso stilistico di Beethoven, la Sinfonia rientra nelle opere ancora fedeli alle forme e allo stile classico viennese.
Il concerto fa parte del progetto “Armonie con la Sinfonica” a sostegno delle associazioni, enti e realtà del territorio impegnate nel sociale. Simona Marenco, Presidente Parrocchiale dell’Azione Cattolica Italiana – Parrocchia di San Siro in Sanremo, illustra l’attività alla quale saranno destinati i fondi raccolti grazie al concerto di sabato: “Gli anni della pandemia hanno impedito la realizzazione di quelli che sono i momenti più intensi e coinvolgenti per il nostro cammino ovvero i campiscuola estivi, in particolare per i bambini e le famiglie. Il camposcuola è una settimana in cui crescere in umanità e nella Fede, con una forte ricaduta sulla nostra società. Per alcuni i costi sono proibitivi e così ogni anno cerchiamo finanziamenti che ci permettano di non escludere le famiglie in difficoltà”.